La torre dell’Orologio

Incastonata nel centro storico del paese, domina dall’alto l’abitato e sorveglia il lago di Bolsena

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Descrizione

La torre dell’Orologio, con i suoi 21 metri di altezza è uno dei simboli di Marta in provincia di Viterbo. Incastonata nel centro storico del paese, domina dall’alto l’abitato e sorveglia il lago di Bolsena. Insieme alle case che fronteggiano  piazza Castello, la torre dell’Orologio è ciò che resta della rocca antica. Si può accedere all’interno della torre attraverso una scala in ferro e peperino situata lateralmente alla struttura piramidale, che conduce fino all’ingresso posto sulla facciata esposta a sud. Qui potrete notare la presenza di un particolare bassorilievo in marmo che reca l’insegna araldica della nobile famiglia Farnese, mentre in una mattonella di ceramica collocata sul basamento della torre sono riportati alcuni versi del paradiso di Dante Alighieri che parlano di “malta” che secondo il sommo poeta era un’antica prigione ecclesiastica. Sulla torre è anche riportata la data 1253, ma non è possibile comprendere a cosa si riferisce con precisione questo numero, poiché la torre riporta vari stili che fanno pensare che la struttura sia stata più modificata. Di fianco alla torre vi è una suggestiva terrazza panoramica che rivolge il suo sguardo verso le due isole del lago Martana e Bisentina, quest’ultima per convenzione appartiene al vicino comune di Capodimonte. Non si hanno oggi documenti che consentono di risalire ai dati di costruzione di questo bellissimo monumento, ma quello che sappiamo è che nel medioevo Marta fu teatro di innumerevoli turbolenze che videro alternarsi nel borgo numerose signori. Non sappiamo con certezza quale ristrutturazioni e quando furono perpetrate allo stabile durante il corso dei secoli. L’unico accenno storico alla torre dell’Orologio di Marta si rifà ad una dichiarazione degli Annibali nelle notizie storiche della casa Farnese, nel quale narra che la torre fu edificata con le pietre della distrutta Bisenzio sotto il pontificato di Giovanni XXII, ma nulla accerta la veridicità di tali affermazioni. Oggi la torre è stata restaurata e aperta al pubblico soprattutto nei weekend e nelle feste paesane, che sono senza dubbio il miglior momento per visitare questo bellissimo paese della maremma laziale nel quale narra che la torre fu edificata con le pietre della distrutta Bisenzio sotto il pontificato di Giovanni XXII, ma nulla accerta la veridicità di tali affermazioni. Oggi la torre è stata restaurata e aperta al pubblico soprattutto nei weekend e nelle feste paesane, che sono senza dubbio il miglior momento per visitare questo bellissimo paese della maremma laziale nel quale narra che la torre fu edificata con le pietre della distrutta Bisenzio sotto il pontificato di Giovanni XXII, ma nulla accerta la veridicità di tali affermazioni. Oggi la torre è stata restaurata e aperta al pubblico soprattutto nei weekend e nelle feste paesane, che sono senza dubbio il miglior momento per visitare questo bellissimo paese della maremma laziale.

Modalità di accesso:

Accesso libero

Indirizzo

Contatti

  • Email: comunemartavt@pec.it

Pagina aggiornata il 31/05/2024